“Azione cattolica. Azione vuol dire agire, essere presenti. Cattolica vuol dire universale, cosmopolita, tutto ciò che è presente nella vita del mondo, nell’umanità in cui Cristo si è manifestato, si è fatto carne inserendosi pienamente in tutto e per tutto nella condizione umana. (…) Presenza non ostentata con la tessera ma una presenza che si spende per i valori! E non solo i valori morali ma quei valori dei quali la nostra società e la nostra diocesi ha bisogno. (…) Oggi diventa ancora più urgente questa presenza che sparisce ma fa crescere che non è visibile ma che conta perché non ci da orgoglio ma ci fa capire cos’è la vera unità. Essere efficaci per una grazia intima, direi invisibile ma certa, che Dio ci dona quando siamo testimoni nel modo politico, sociale, educativo, dall’Acr, dal col movimento studenti fino agli universitari e poi agli adulti. Essere lievito nella società significa questo. (…) Un popolo numeroso è dato dalla realtà umana comunitaria che si mette al servizio della città che ci appare indipendente e anonima. (…) non abbiamo solo il compito di costruire nuove chiese ma costruire identità, relazioni, capacità di presenze testimonianti ovunque noi ci troviamo. (…) nel rinnovare gli organi responsabili di questa grande famiglia, diventa missione, un essere mandati in virtù del battesimo e di un principio del condividere lo stare insieme, testimoniare e annunciare.
Vi ringrazio per ciò che fate e siete.. Ma non è mai abbastanza.
Non abbiamo solo il compito di costruire nuove chiese ma costruire identità, relazioni, capacità di presenze testimonianti dovunque noi ci troviamo.
L’azione cattolica è ancora oggi la figlia prediletta della Chiesa : sentiamone la responsabilità che diventa missione!
Buon Cammino!”