L’occasione non era solo quella di ritrovarsi. Spendere del tempo assieme ai membri della propria comunità. All’aria fresca. Quando l’Azione Cattolica unisce i suoi iscritti, i suoi ragazzi, niente è lasciato al caso. C’è sempre una ragione sottostante agli incontri calendarizzati durante l’anno associativo. E a maggior ragione il 2 Giugno, da sempre data che sancisce la conclusione delle attività di formazione e parrocchiali.
Nella festa della Repubblica, dunque, i giovani della diocesi leccese si riuniscono a Roca nell’intento di condivedere dei momenti di svago, ma anche di preghiera. Con l’aggiunta di una piccola tradizione: la premiazione dell’AC CUP, il torneo di calcetto che vede fronteggiare le varie realtà dei paesi concorrenti.
Quest’anno, ad aggiudicarsi il titolo di parrocchia più unita – che viene prima di quello calcistico, vinto invece da “Maria SS. Ausliatrice” di Arnesano nell’ultima edizione 2015 – sono stati i tesserati appartenenti a “Santa Maria del Popolo” di Surbo. Nel bel mezzo della competizione, inoltre, va ricordato l’incontro con mister Alberto Bollini, tecnico dell’US Lecce, durante il derby di Lequile. “Questo è sport con la ‘S’ maiuscola“, disse davanti ai tifosi che gli chiedevano autografi e selfie. Segno evidente che la gioia in Cristo raggiunge anche l’ambiente sportivo, non solo quello prettamente ecclesiastico.
Al mattino i più piccoli, gli “acierrini”, hanno partecipato a dei giochi a tema organizzati dall’Equipe Diocesana Acr. Dopodiché, terminata la messa presieduta dall’Arcivescovo di Lecce, Mons. Domenico Umberto D’Ambrosio (felicissimo di portare il proprio saluto), spazio al programma pomeridiano con balli di gruppo, gavettoni e piccoli sketch ad opera del rumorista Dario Talesco.
Insomma, divertimento e fraternità, proprio come una vera famiglia. Una grande famiglia. Quella dell’Azione Cattolica. Un modello esemplare “Tutto da Scoprire“, parafrasando il tema annuale. Del resto, non si smette mai di scoprire quanto sia bella.