Domenica 9 novembre a Magliano si è svolta l’attesissima Festa del Ciao della diocesi di Lecce, un evento che tradizionalmente segna il cammino esperienziale dei ragazzi dell’Acr e degli educatori che ne sono coinvolti. Spiegare la Festa del Ciao diocesana a chi non la conosce o non vi ha mai partecipato è un compito molto difficile perché di feste per bambini ne è pieno il mondo. Il modo più immediato e più efficace per raccontarla è dire semplicemente che a Magliano, in quella bellissima piazza gremita da oltre mille ragazzi, sotto un sole caldo che riscaldava non solo il corpo ma anche il cuore, l’Acr ha incontrato Gesù.
In questo sta la straordinarietà di un ordinario incontro tra gruppi Acr delle tante parrocchie della diocesi. Lo slogan che ha fatto da filo conduttore a tutta la manifestazione è tratto dal tema dell’anno proposto dal centro nazionale di Azione Cattolica: Tutto da scoprire! L’invito è rivolto a tutti i ragazzi perché, proprio come in un laboratorio scientifico ove si fanno nuovi ed esaltanti esperimenti, mettendosi alla sequela di Gesù, possano fare “esperienza” della bellezza di essere Suoi discepoli e figli amati.
Gesù è l’inventore per eccellenza ma per l’occasione l’Acr di tutte le parrocchie si è impegnata a costruire una invenzione che avesse lo scopo di aiutare i ragazzi a vivere il discepolato. Dalla fantasia dei bambini sono venute fuori invenzioni meravigliose che ogni Parrocchia ha condiviso con gli altri e che hanno lasciato tutti a bocca aperta.
Uno scienziato strampalato, l’eccezionale Dario Talesco, ha coinvolto i ragazzi in esperimenti originali e divertenti trasportando tutti in un fantomatico laboratorio di scienze. Ospite d’eccezione la responsabile nazionale dell’Acr, Teresa Borrelli, che si è lasciata coinvolgere dall’entusiasmo dei ragazzi e a sua volta ha saputo parlare ai piccoli e ai grandi ricordando che l’Acr deve soprattutto impegnarsi a volere sempre bene a Gesù. Così, tra inni ed esperimenti, giochi ricreativi e personaggi speciali, la festa ha brillato dei colori del Cielo, perché la presenza di Gesù è stata viva e palpitante.
La giornata ha trovato la sua naturale conclusione nella S. Messa celebrata dall’Arcivescovo Domenico in cui ogni cuore ha reso grazie a Dio per i molteplici doni ricevuti. L’assemblea dei ragazzi, degli educatori e delle famiglie, lì riunita sotto il manto dello Spirito Santo, è diventata Chiesa viva, Tempio Santo di Dio. Grazie Acr, che mondo sarebbe senza te?
L’ARCIVESCOVO: “SIETE TEMPIO DI DIO… EGLI ABITA IN CIASCUNO DI VOI” – Il nostro Arcivescovo non ha mancato il consueto appuntamento con l’Acr della diocesi di Lecce che il 9 novembre ha partecipato all’immancabile Festa del Ciao diocesana. La presenza dell’Arcivescovo Domenico è vissuta da tutti gli accierrini come un segno importante dell’amore di Gesù per ognuno di loro e questa gioia si è tradotta in un Alleluia che ha fatto innalzare al cielo le loro piccole mani “simili a stormi di gabbiani in volo che cantavano lode a Dio”.
Durante l’omelia nella S. Messa a conclusione della festa, il Pastore ha ribadito – con le parole della lettera di San Paolo Apostolo ai Corinzi – che noi tutti “siamo tempio di Dio” e che Dio abita in ogni sua creatura e quindi in ogni accierrino, in ogni educatore, in ogni mamma e papà presenti nella gioiosa piazza di Magliano. Nel giorno in cui in tutta la Chiesa celebrava la “Dedicazione della chiesa di S. Giovanni in Laterano”, mons. D’Ambrosio ha detto: “se il Vescovo di Lecce sta qui e questo è il Tempio di Dio, allora la cattedrale di Lecce sta qui, a Magliano”. Non c’è immagine più bella per dare giustizia a ciò che l’Acr diocesana ha condiviso, vissuto e testimoniato nella bella festa del Ciao 2014.
di Virginia Toraldo