Momenti di festa, preghiera e riflessione personale. Appuntamenti scanditi dalla “Lectio divina” serale, ma anche confessioni in piazza Sant’Oronzo (tenutesi in itinere alla cosiddetta “Notte di Luce”). Non solo. Bisogna sottolineare quei legami d’amicizia stretti in poco tempo grazie all’incontro con Dio. Perché conta la qualità, più che la quantità.
Ecco quindi che il fruttuoso scambio di testimonianze – avvenuto all’interno delle varie comunità della Diocesi leccese dal 19 al 27 settembre – tra parrocchiani e seminaristi provenienti dalle sede regionale “Pio XI” di Molfetta, valorizza un’intera settimana vissuta come una specialissima missione. O meglio, la “Missione Giovani“. In tanti, ospitati dalle famiglie, hanno inoltre sperimentato la gioia di incontrare gli studenti nelle scuole. Racchiusa tutta in un’unica frase: “È bello con te”.
“Voglio lanciare un messaggio a giovani – ha detto in Piazza Duomo l’Arcivescovo Metropolita di Lecce, Mons. Domenico Umberto D’Amobrosio, durante la serata conclusiva della rassegna religiosa – visto che con loro il dialogo è continuo”. Numerose le persone presenti in occasione del concerto finale del gruppo “GEMIC1” (musicisti appartenenti ai “Geic – Giovani Emmanuel in Cammino”, con un repertorio di canzoni vastissimo). “Facile intendersi – prosegue il Pastore della Chiesa leccese – perché esiste un rapporto bello. Noi raccontiamo loro la vita, con tanto di gioie e dolori. Le fatiche, le delusioni e gli scoraggiamenti”. “Ma anche la vivacità che può suscitare l’incontro con un’altra persona. Voi – conclude – nell’ultima settimana siete stati fortunati destinatari”.
Persino il parnorama social è stato protagonista. Basti ricordare, infatti, hashtag del tipo #missionegiovani2015 o #èbelloconte, giusto per citarne degli esempi. Accompagnati da foto e selfie nei quali i protagonisti erano, putacaso, giovani. “In questi giorni i nostri giovani seminaristi – ha poi aggiunto il vescovo – hanno comunicato tutta la bellezza che si portano dentro. Vedendovi, sono certo che siano riusciti a coinvolgervi”.